Rapina e lesioni aggravate. Sono le accuse che hanno portato a una condanna a 7 anni di reclusione per Luigi Frenna, il 19enne che il 17 luglio scorso a Napoli, in via Salvator Rosa, rapinò due donne dello scooter, una di 34 e una di 64, quest’ultima in maniera grave.
“Non sono un mostro, signor giudice e sono pentito per quello che ho fatto”, ha detto prima della sentenza.
Proprio ieri la figlia della 64enne Patrizia Perone, ancora non ripresasi dalle conseguenze della violenta botta alla testa, ha pubblicato un post su Facebook : “Ad oggi mamma non sta ancora bene, non interagisce con il mondo esterno, dobbiamo soltanto sperare in un miracolo abbiamo subito una condanna da questi delinquenti senza aver commesso alcun reato. Nessuno dei parenti dei due aggressori ha mai neanche mosso un dito per chiedere scusa”.
La famiglia dopo la sentenza ha fatto sapere tutto il proprio disappunto per la pena inflitta al 19enne: “ai magistrati avevamo chiesto giustizia e invece 7 anni sono una pena molto lieve. Noi purtroppo l’ergastolo lo stiamo già vivendo da quella maledetta data, ci hanno distrutto la vita.”