Un agguato in via Leopardi , il tratto di strada che si unisce con piazza Italia. A finire nel mirino è stato Antonio Volpe, 78 anni.
Questo hano accertato i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Napoli.
L’aziano è stato investito da una gragnuola di proiettili almeno 6 colpi sparati a distanza ravvicinatissima.
Sembra una vera e propria esecuzione. Il 78enne non si è neppure reso conto di ciò che stava avvenendo ed è morto all’istante.
Antonio Volpe era un elemento conosciuto alle forze dell’ordine. Cognato di Antonio Bianco, ex braccio destro dei fratelli Baratto, a capo del gruppo camorristico he ha il controllo dei traffici illeciti nel quartiere di Fuorigrotta, dall’usura alle estorsioni e allo spaccio.
Era sfuggito il 6 settembre 2015 a un agguato in cui mori’ Salvatore Staiano, nella guerra tra i Bianco-Baratto e il gruppo degli Iadonisi. Il 78enne allora era stato colpito al volto.
Le fibrillazioni nel quartiere di Fuorigrotta sono legate alla spaccatura nei microclan che hanno come fonte di reddito soprattutto la gestione dei parcheggiatori abusivi nella zona dello stadio, che da un anno non ospita piu’ competizioni sportive, sottraendo una importante fonte di reddito a queste consorterie, che hanno visto pure ridursi sempre di piu’ i guadagni dalle scommesse clandestine e dalle estorsioni.