Si allunga la lista delle donne uccise da un compagno. L’ultima a Napoli. Si tratta di Ornella P., 39 anni. La donna è morta per via delle coltellate inferte del marito e che questa mattina si è costituito ai carabinieri di Montegabbione, in provincia di Terni dopo aver percorso oltre 350 chilometri. In fuga da Napoli dopo aver aggredito e acc0ltellato mortalmente la moglie, madue di un bimbo piccolo.
L’uomo, 43 anni, infatti, ha lasciato Napoli in direzione nord quando poco dopo l’alba, in Umbria, ha deciso di costituirsi. Colpita per 12 volte. Un accanimento. Una violenza immane. E’ morta cosi, Ornella, uccisa dal marito. Ha avuto la forza di contattare la sorella e poi crollare a terra. Trasportata all’ospedale Cardarelli in codice rosso e in condizioni disperate e’ stata sottoposta a “un delicato intervento mediante il quale le e’quipe del Trauma Center e di Chirurgia Toracica hanno cercato di risolvere – si legge in una nota dell’ospedale – le profonde lesioni polmonari”.
Purtroppo le ferite devastanti sono risultate mortali. Devastanti le ferite. La coppia viveva nel quartiere di San Carlo Arena in via Filippo Cavolino.
“Esprimo a nome mio e di tutta la citta’ profondo dolore e cordoglio per il brutale omicidio di Ornella e ci stringiamo attorno ai suoi veri affetti”. Cosi’ il sindaco di Napoli Luigi de Magistris sull’omicidio della giovane mamma.
“Grande dolore” è espresso dalla direzione strategica dell’ospedale Cardarelli dove la donna in gravi condizioni era sopraggiunta nelle prime ore del mattino. A nulla sono valsi gli sforzi di tutto il personale che ha fin dal primo momento cercato di salvare la vita della giovane donna giunta in pronto soccorso in codice rosso.
“È l’ennesimo episodio di aggressione e omicidio nei confronti di una donna – sottolinea il direttore generale del Cardarelli, Giuseppe Longo – un gesto vile e di una brutalità inaudita. Fatti come questo dovrebbero spingerci ad una riflessione profonda su quanto sta accadendo. Siamo vicini alla famiglia di questa giovane madre e a tutte le donne”