Prometteva di curare qualsiasi malattia, dall’impotenza ai tumori. Non aveva titoli, riconosciuti in Italia, per esercitare la professione medica.
È stato scoperto dagli agenti della polizia insospettiti da un sostenuto andirivieni di cittadini asiatici, in una sartoria del quartiere Torpignattara a Roma.
Così si è scoperto una stanza adibita a vero e proprio studio medico clandestino.
Nel locale sono state trovate schede dei pazienti, prescrizioni, biglietti da visita e brochure pubblicitarie, stampate in varie lingue.
Lo studio era gestito da un cittadino di nazionalità bengalese, munito di un’asserita certificazione di medico omeopata, rilasciata nel proprio paese, ma privo del titolo all’esercizio della professione medica riconosciuto in Italia, che prometteva di curare qualsiasi problematica di salute, dall’infertilità ai tumori.