Gli uffici della decima Municipalità registreranno l’esigenze di parte dei nuclei familiari che occupano dopo il crollo del ballatoio della Vela celeste l’Università di Scampia. In pratica accoglieranno le richieste specifiche ovvero il contributo economico oppure una sistemazione in albergo anche se il Comune preferirebbe la sistemazione autonoma.
Ci sono state altre emergenze in passato dove il Comune preferì la sistemazione negli alberghi che poi è durata anni con costi esorbitanti.. Per quanto riguarda l’assegnazione delle case queste per ora spettano a chi hai requisiti ma è in corso una valutazione di una platea che riguarda situazioni marginali. Per ora le nuove abitazioni saranno 433 a fronte di 507 nuclei censiti.
Sulla road map c’è un termine oltre il quale non si può andare e cioè il 15 agosto data cerchiata in rosso sul calendario del Comune di Napoli entro la quale dev’essere come concordato con gli sfollati che lasceranno la sede dell’Università.
Nel frattempo sul fronte feriti, ieri pomeriggio la svolta con le due bimbe più gravi, Mia e Patrizia, di 4 e 7 anni ricoverate all’ospedale pediatrico Santobono sono state estubate continuano ad essere ricoverate in terapia intensiva e in prognosi riservata però i segnali sono cautamente positivi.