I comitati di Scampia sono in rivolta e si sono autoconvocati martedì a piazza Dante alle ore 17 e 30 per protestare contro la delibera della giunta guidata da Gaetano Manfredi che ha stanziato un fondo economico, una sorta di un sussidio per consentire ai 150 nuclei familiari che occupano l’università di Scampia di prendere in fitto un’abitazione.
Una non soluzione – secondo i comitati – rispedita al mittente perché il contributo economico è giudicato insufficiente ed è fino a dicembre 2024 e più che altro non tiene conto dei costi del mercato immobiliare. In più c’è da aggiungere che nessun proprietario privato darebbe il proprio appartamento in locazione per pochi mesi con la prospettiva di restare prigionieri della burocrazia comunale.
I dirigenti di Palazzo San Giacomo lavoro h24 il problema che si trovano di fronte è enorme e per molti versi ingestibile. Sono almeno 40 anni che la situazione che riguarda le Vele rimbalza da un tavolo all’altro senza che si siano adottate soluzioni credibili, definitive e da realizzare in un un tempo accettabile .
La tragedia della morte di Roberto Abbruzzo, di 29 anni; Margherita Della Ragione, di 35 anni e Patrizia Della Ragione, di 53 ha gettato la città in un incubo. La priorità è dare una sistemazione abitativa alle famiglie che occupavano senza titolo gli appartamenti. Parliamo di numeri rilevanti.
La Vela celeste è occupata da 800 persone di cui 300 bambini, se una parte è rientrata nell’edificio su cui pesa come una spada di Damocle lo sfratto ci sono circa 150 persone che restano ancora accampate nell’università, occupata il giorno dopo la tragedia.