Dolore, rabbia, incredulità e tanto,tanto dolore. Sono questi i sentimenti che hanno accompagnato le baredei fratelli Claudio, 29 anni, imprenditore edile e Marco Marrandino,39 anni, avvocato, nella chiesa nella chiesa di San Cesario, a Cesa(Caserta). Massacrati a pistolettate sabato scorso in via Astragata,all’uscita di Succivo della Nola-Villa Literno.
Alle ore 18 e 30 giungono le due bare, una bianca e l’altra marrone tra gli applausi della gente per l’ultimo addio. Cesa è frastornata, il sindaco diCesa, Vincenzo Guida, ha proclamato il lutto cittadino. Appena la sera prima un lungo corteo ha sfilato per le strade della cittadinafino a giungere all’abitazione dei genitori dei due fratelli.
Sembra che il duplice omicidio è avvenuto per una lite forse per motivi di viabilità ma le indagini sono in corso. L’operaio Antonio M., 53 anni, ha fatto fuoco prima contro Claudio Marrandino uccidendolo nell’abitacolo della Bmw mentre Marco, che ha tentato la fuga a piedi, è stato colpito alle spalle. L’uomo ha puntato l’arma anche contro i carabinieri ed è riuscito a scappare dopo un inseguimento. È stato poi acciuffato poche ore dopo nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno.