Finisce la latitanza di Simone Sorianiello, 29 anni, a capo dell’omonimo clan del rione Traiano e acriditatosi come narcotrafficante. L’uomo deve scontare 10 anni e 8 mesi di reclusione per traffico di droga. Lo scorso 18 settembre, i carabinieri fecero irruzione nella roccaforte del clan Sorianiello nelle palazzine del Rione Traiano per notificare una corposa ordinanza cautelare emessa al gip di Napoli su richiesta della Dda.
Gi arresti hanno riguardato 29 indagati a vario titolo: per associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico di stupefacenti e dentenzione abusiva di arma da fuoco. Mentre i militari dell’Arma stringevano le manette ai polsi di capi e affiliati il giovane rampollo ha fatto perdere le tracce insieme a Simone Bartiromo.
I carabinieri del nucleo investigativo di Napoli non hanno mai smesso di cercarlo e dopo quasi due mesi finisce la sua fuga. Coordinati dalla Dda partenopea, i militari hanno svolto indagini tradizionali e tecniche.
Individuato e acciuffando Sorianiello in un locale di Portici è stato condotto nel carcere di Secondigliano. Contestualmente, i carabinieri gli hanno notificato un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Napoli dovrà scontare 10 anni e 8 mesi di reclusione per traffico di droga.