Venerdì 10 novembre, alle ore 15.30, nella Sala dei Baroni di Castel Nuovo, si terrà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Napoli al fondatore di Wikileaks, Julian Assange. Dal 2019 in Inghilterra è in corso il procedimento per l’estradizione negli Stati Uniti d’America di Julian Assange, il giornalista fondatore di Wikileaks, nato in Australia. L’accusa ad Assange e WikiLeaks,è di avere violato segreti di Stato americani.
Da oltre 4 anni, detenuto nel carcere inglese di massima sicurezza di Belmarsh in attesa di una pronuncia definitiva da parte della High Court circa la domanda di estradizione formulata dal governo USA. La domanda è stata già accolta con un provvedimento recepito dal governo inglese adesso oggetto di reclamo davanti ad un diverso Collegio della High Court. Proprio all’inizio di giugno del 2023, la stessa High Court, in formazione monocratica, ha rigettato un precedente reclamo contro l’ordine di estradizione.
Assange con WikiLeaks nell’aprile del 2010 ha svelato al mondo un video segreto chiamato “Collateral murder”, che documentava lo sterminio di civili, inclusi due giornalisti dell’agenzia di stampa internazionale Reuters e due bambini gravemente feriti, a Baghdad nel 2007 ad opera delle truppe americane, e poi altri filmati e documenti che, come gli “Afghan war logs” tratti dai database del Pentagono e del Dipartimento di Stato e fornitigli dal soldato Bradley, ora Chelsea Manning, consentirono di svelare altri crimini contro l’umanità commessi dagli Stati Uniti in Afghanistan, nonché nel lager di Guantanamo ed in altre parti del mondo.
L’accanimento delle autorità americane lede la libertà di stampa, un diritto-dovere proprio di ogni vera democrazia, previsto anche nel primo emendamento della Costituzione americana e nell’art. 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Per questo e tanto altro venerdì 10 novembre, alle ore 15.30, nella Sala dei Baroni di Castel Nuovo, si terrà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Napoli. La decisione con la quale la città ha aderito all’appello lanciato da molti esponenti della società civile internazionale, è stata deliberata dalla Giunta lo scorso ottobre, a seguito dell’approvazione a maggioranza di un relativo ordine del giorno del Consiglio Comunale che, a gennaio 2023, aveva visto Sergio D’Angelo primo firmatario.
Insieme al Sindaco Gaetano Manfredi, che consegnerà il riconoscimento alla moglie di Julian Assange, Stella Moris, interverranno i giornalisti Dèsirée Klain e Francesco Romanetti ed i consiglieri comunali Antonio Bassolino e Sergio D’Angelo.