“Quale cultura su un pianeta che muore. Fuori i fascisti dall’università!” Con questo slogan un gruppo di studenti ha contestato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a Napoli , all’esterno dell’Università Federico II, mentre nell’aula Pessina il ministro teneva la sua lectio magistralis.
I manifestanti sono stati bloccati e spinti via da un ingente cordone di forze dell’ordine in assetto antisommossa, mentre tentavano di entrare nell’edificio e affiggere uno striscione al suo interno.
“Crediamo che il rettore stia mettendo in campo un’operazione vergognosa, dando spazio all’interno della Federico II agli esponenti del governo più a destra della storia della Repubblica, è questa l’università che vogliamo?”, si sono chiesti gli studenti in una nota.
“Gennaro Sangiuliano – hanno aggiunto – non soltanto è un rappresentante della destra più estrema e vile che questo paese abbia mai conosciuto, è anche quello che ha promosso più di altri il decreto cosìdetto ‘ecovandali’, ci domandiamo che cosa ne sarà dei monumenti che il ministro dice di voler tutelare quando la crisi climatica si paleserà in tutti i suoi aspetti drammatici, come è accaduto e sta tutt’ora accadendo in Emilia Romagna”.
Alla contestazione erano presenti vari gruppi: Fridays For Future Napoli , Lea ClimaX, Link Napoli , Mezzocannone Occupato, Ex Opg, Animal Save, insieme ai comitati di Napoli Est schierati contro la costruzione del deposito di Gas naturale liquefatto a San Giovanni a Teduccio, sulla cui costruzione l’ultimo ok spetta proprio alla soprintendenza in rappresentanza del dicastero presieduto da Sangiuliano