Ennesimo episodio di violenza in un ospedale cittadino. Ieri sera gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della questura sono intervenuti nel pronto soccorso dell’Ospedale del Mare: il medico di turno ha raccontato che, poco prima, un uomo, fingendo di essere ricoverato, aveva dato in escandescenze minacciandolo di morte e danneggiando un computer di sala, rendendolo inutilizzabile.
Gli operatori hanno identificato l’uomo per un 34enne napoletano con precedenti di polizia e l’hanno arrestato per danneggiamento aggravato, nonché denunciato per minacce gravi e interruzione di pubblico servizio.
“Servono leggi severe, ma anche un processo di educazione che parta dalle scuole”. Queste le parole di Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e provincia che ha promosso un incontro per dire ‘basta’ alle violenze contro i camici bianchi con la partecipazione delle scuole e della Prefettura.
“Ogni giorno sette medici si dimettono dal servizio sanitario nazionale. Un medico che ha paura non può lavorare al meglio. I cittadini dovrebbero capire che in queste condizioni è a rischio la salute degli stessi assistiti”, ha aggiunto Zuccarelli Intanto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commentando le continue aggressioni a medici e personale sanitario ospedaliero.
“Per quello che mi riguarda vorrei per proporre modifiche legislative nazionali per valutare come più grave il reato commesso dentro un ospedale, con pene più pesanti perché chi va ad aggredire un medico o un infermiere ha una responsabilità doppia”.
L’ istituzione di un drappello di polizia all’interno del Vecchio Pellegrini, nosocomio della Pignasecca a Napoli , ma secondo il governatore questa decisione non basta.