Oggi l’ultimo saluto a Mario, il migrante della Liberia che dal 2003 viveva in Italia e da anni ‘abitava’ la Stazione centrale di Napoli, regalando sorrisi e gioia alle persone che si trovavano a transitare.
Con Samuele Ciambriello e don Carlo De Angelis c’era Nicola Arpaia, il giovane giornalista, che ha acceso il riflettore sulla scomparsa di Mario e tanta gente comune che l’aveva conosciuto.
Dopo la benedizione sono stati deposti dei fiori nel luogo in cui il 45enne era solito sostare e chiacchierare con la gente.
Tanta la commozione per un uomo buono e pieno di vita che negli anni, senza mai chiedere nulla, ha dispensato gioia e sorrisi a tutti.
C’è chi ha lasciato un bigliettino su cui vi è scritto: “Caro Mario sei stato un vero gentlemen, un uomo di altri tempi, ogni mattina, ci accoglievi con il tuo bel sorriso contagioso e con parole stupende per ognuno di noi. Ti distinuevi per garbo, grazia e cortesia. Ci mancherai e ti ricorderò sempre con affetto. E come dicevi tu (The Queen)”.
Il ricordo dell’intervista a Mario dello scorso ottobre di quattro anni fa.