Lo striscione ‘Napoli non molla’ allo stadio in occasione sfida al Maradona tra gli Azzurri e il Torino. E’ una delle iniziative di sensibilizzazione e protesta decisa dai lavoratori dello stabilimento di via Argine a Napoli di Whirlpool riuniti in assemblea da questa mattina alle 9. L’assemblea, promossa da Fim, Fiom e Uilm Napoli, era necessaria per informare tutti idipendenti che sono alle soglie del licenziamento circa le ultime 48 ore di trattativa al Ministero dello Sviluppo Economico.
“I lavoratori sono determinati a continuare la lotta, sarà una settimana calda”, spiega Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli.
“Facciamo appello a tutto il mondo della cultura e dello spettacolo affinchè siano a fianco di questa vertenza – aggiunge – martedì prossimo, se viene confermato l’incontro con i ministri Orlando e Giorgetti, organizzeremo i bus per Roma. Venerdì è attesa la pronuncia del tribunale di Napoli sul ricorso per condotta antisindacale da noi presentato contro i licenziamenti dei 320 lavoratori. Ma tutta la settimana sara’ scandita da iniziative di lotta”.
Domani pomeriggio è previsto il coordinamento nazionale Whirlpool in cui i sindacati napoletani proporranno iniziative di lotta in tutto il gruppo. “Andremo avanti fin quando la vertenza non troverà soluzione”, conclude Rappa.
“Martedì ci aspettiamo che ci sia finalmente un cambio di passo e i ministri Giorgetti e Orlando prendano le redini della vertenza, individuando strumenti e soluzioni in grado di garantire la continuità occupazionale ed evitare il licenziamento dei lavoratori”, aggiungono Crescenzo Auriemma, segretario Uilm Campania con l’aggiunto Antonio Accurso.
“Si costituisca il consorzio subito e si dia evidenza che si fa sul serio per dare una prospettiva industriale al sito di Napoli – dicono i sindacalisti – Whirlpool ha dimostrato un accanimento nei confronti dei lavoratori di Napoli, facendo saltare il tavolo e rompendo la trattativa sui licenziamenti ingiustificabile. Dopo 860 giorni di vertenza, non vogliono concedere 50 giorni per consentire al consorzio di presentare il piano industriale e assumere tutti i lavoratori. Nessun livello istituzionale e’ politico puo’ piu’ restare alla finestra”.
“Ripartiamo a rivendicare il diritto sancito dall’accordo firmato al ministero nel 2018 che prevede un futuro industriale e il rilancio di Napoli. Se non lo rispetta Whirlpool è il Governo che lo deve garantire. Whirlpool non pensi però che si è liberata di noi. Metteremo in campo tutte le iniziative, anche quelle giudiziarie fino al raggiungimento dell’obiettivo di rivedere tutti i lavoratori a lavoro”, concludono.