Prima non sapeva se dovesse candidarsi poi si è candidato dicendo che era un civico e sottolineando che non se ne “fotteva dei partiti”.
Adesso, invece, si presenta in piazza Nazionale a Napoli sotto il braccio di Matteo Salvini, il leader della Lega che per ovvie ragioni non presenterà il simbolo del Carroccio alle elezioni comunali di Napoli.
Qualcuno già bolla Catello Maresca come un inganno politico, un ambiguo, un personaggio contradditorio. Tra questi Articolo Uno Napoli che non le manda a dire e attacca.
“Oggi, con la presenza di Salvini a Napoli, cade definitivamente la maschera di Maresca come candidato civico per Napoli. Ha scelto la Lega che, oltre al suo storico carico antimeridionalista, oggi non trova neanche la serietà per esprimere parole di condanna verso il suo assessore a Voghera di fronte alla morte di una persona di origine marocchina”.
Lo dichiara Francesco Dinacci, coordinatore metropolitano di Articolo Uno Napoli.
“La verità, a cui il candidato Maresca ha provato inutilmente a sfuggire – aggiunge Dinacci – è che la prossima campagna elettorale avrà un indubbio valore politico e che Napoli saprà dimostrare, ancora una volta, una prova di orgoglio”.
“Da un lato, c’è la destra populista e aggressiva di Salvini che, in piena pandemia, alimenta sentimenti di rabbia e mette il cappello su Maresca a danno della città. Dall’altro, c’è la coalizione democratica e progressista riunita attorno a una figura di grande rilievo come Manfredi, con i suoi valori, radicali e irrinunciabili, per una Napoli più aperta, inclusiva e solidale” – conclude Dinacci -.