Il capo della polizia, Lamberto Giannini, ha partecipato a Napoli alla XII edizione del Premio Ammaturo, istituito alla memoria del dirigente della Squadra mobile di Napoli ucciso nel 1982 in piazza Nicola Amore insieme all’agente scelto Pasquale Paola.
“C’è un filo che lega il sacrificio di Antonio Ammaturo e l’intervento di un agente di polizia che senza timore rischia la vita e viene gravemente ferito. Questo filo che lega queste attività, questi atti di eroismo quotidiano, è quello che ci inorgoglisce a noi della polizia”, spiega Giannini.
E sottolinea che l’agente quella sera non era in servizio in quel momento: “Per noi è un concetto astratto. Noi siamo sempre in servizio, desiderosi di intervenire quando ci viene richiesto dal cittadino”.
“Il collega ha fatto in maniera veramente eccezionale il suo dovere e per fortuna guarirà e guarirà spero presto. E starà bene”.