“Le valutazioni vanno fatte sul territorio, mi pare che prevalga la volontà di essere presenti con dei simboli perché i candidati civici non vogliono dire l’archiviazione della politica, delle liste, dei simboli, ma un valore aggiunto e un grado di autonomia nella gestione del Comune qualora il candidato Maresca possa essere eletto”.
Lo ha detto Maurizio Gasparri, responsabile enti locali di Forza Italia, a margine di una conferenza stampa a Napoli.
“Abbiamo una storia – ha aggiunto Gasparri – un simbolo, una proposta politica che noi vogliamo sia presente e in campo nel rispetto di tutti. Forza Italia in molti casi ha proposto, sostenuto, sta sostenendo candidati civici e Berlusconi è il primo civico d’Italia”.
“Siamo sempre aperti a convergenze e allargamenti, ma riteniamo che le forze politiche e i loro simboli debbono essere in campo. Lo diciamo senza astio e senza parole inopportune perché ho visto che qualcuno ha dovuto poi spiegare il senso della parola o della non parola. Noi misuriamo le parole per non alimentare equivoci, se qualcuno le misurasse a sua volta non alimenterebbe equivoci”, ha proseguito Gasparri riferendosi probabilmente al commento di Maresca che nei giorni scorsi aveva detto “me ne fotto dei simboli”.
Ai cronisti che gli chiedevano in particolare del commento di Maresca, Gasparri ha risposto: “Mi ha incuriosito – ha detto – quando si entra in un agone politico c’è una pressione di opinione pubblica, bisogna essere allenati a dei ruoli. Talvolta casomai uno non è abituato, ma non mi metterei a scrivere una sentenza domattina, la pressione da campagna elettorale può determinare un errore. Noi siamo aperti al confronto, poi se è stata una scivolata si deve sempre imparare”.
Da sfondo anche la possibile candidatura a sindaco di Sergio Rastrelli per FdI: “Non è stato ancora deciso e valutato – ha detto – io conosco l’avvocato Rastrelli, che era un nostro potenziale capolista alle regionali con Forza Italia. Lo conosco da anni. Si deciderà con i vertici della coalizione, la vicenda di Napoli per la sua importanza è all’attenzione di Berlusconi, Salvini e Meloni. Non posso arrivare a conclusioni. Ma nei miei telefoni ho i numeri di tutti, insomma dove ce ne fosse necessità possiamo chiamare tutti o tutti ci possono cercare”.