Segnali di apertura a coloro che vogliono lavorare per il bene della citta’, compresi i partiti del centrodestra; parole di stima nei confronti di Vincenzo De Luca e una sostanziale bocciatura dell’operato di Luigi de Magistris. Nel corso della passeggiata tra i vicoli del centro storico, dove ha incontrato commercianti e cittadini il candidato sindaco di Napoli, Catello Maresca, si ferma a parlare con i giornalisti della situazione politica.
Mentre a Roma è in corso il vertice tra i leader nazionali del centrodestra, il magistrato in aspettativa rimarca l’appoggio ottenuto ieri da Coraggio Italia e si dice “pronto ad accogliere tutti quelli che vogliono ragionare per il bene di Napoli. A chiunque ci telefonerà, risponderemo”, assicura. Come aveva gia’ fatto in passato, ribadisce la stima nei confronti di Vincenzo De Luca, “come presidente della Regione e come uomo. Ne condivido molte scelte – spiega – qualcosa no, ma la possibilita’ e la capacità di confrontarsi sulle questioni concrete e sulle soluzioni per Napoli, sarà sicuramente un buon punto di partenza”.
Toni molto diversi, invece, nei confronti dell’attuale sindaco.
“Credo che ci debba essere grande discontinuità non solo rispetto al modello di de Magistris, ma a un modello che ha provato ad amministrare per 35 anni questa città e non ci è riuscito – sottolinea – dobbiamo sforzarci tutti insieme per elaborare modelli nuovi, da questo punto di vista la nostra sara’ una proposta diversa. Finora non ho trovato nulla da salvare, se proseguendo i miei incontri trovero’ qualcosa di buono la salveremo”.
All’indomani dell’operazione che ha scoperto i vertici di camorra che si svolgevano nella sede dell’Aicast di Melito di Napoli, Maresca si dice contento perchè “la nostra scelta di impegno per Napoli ha avuto un immediato effetto, cioè quello di mettere la lotta alla camorra al centro della discussione politica. E’ già una grande vittoria. Io lo faccio da anni, ho un po’ di esperienza sul campo e sono contento che anche altri se ne stiano accorgendo e inizino a considerare la camorra un cancro assoluto da combattere senza alcuna esitazione”.
Restando sull’attualità, Maresca commenta anche la vicenda che ha coinvolto il sindaco di Crema, indagata dopo l’incidente accaduto a un bambino all’interno di un asilo comunale.
“Sono un costituzionalista convinto – argomenta – il mio baluardo è il principio di non colpevolezza. Purtroppo di indagini e di atti di iscrizione nel registro degli indagati come atto dovuto ce ne sono tanti. Non dev’essere questa un’anticipazione di condanna, ma una procedura che consenta all’autorità giudiziaria di fare il suo corso e ai pubblici amministratori di essere anche sereni, perchè chi non ha colpe viene sempre certificato come innocente”.