”Siamo pronti ad assumere Gianni Lanciano e anche altri: cerchiamo professionisti del settore della macelleria e della gastronomia. Saremmo contenti di poter esaudire il desiderio di Gianni, di dargli un’opportunità di lavoro dopo il brutto periodo che ha trascorso”.
Il titolare di una macelleria e braceria di Ottaviano, leader del settore, è pronto ad offrire al rider di Napoli rapinato sabato scorso un lavoro da macellaio presso la sede di via Lavinaio I tratto a Ottaviano.
A darne notizia è il sindaco del Comune vesuviano, Luca Capasso, che ha parlato con Luciano Bifulco, il titolare dell’azienda.
“Quello di Bifulco è un marchio rinomato – ha spiegato – noto per la professionalità e la serietà: sono disponibili a dare un lavoro a Gianni Lanciano. Ci troviamo di fronte ad un atto di grande generosità e sensibilità, che da sindaco mi rende orgoglioso.
Intanto, sono stati fermati tutti e sei i presunti autori del pestaggio del rider. I primi due fermi d’iniziativa della polizia erano stati per due minorenni legati a pregiudicati del clan Di Lauro, uno figlio di un elemento di spicco della cosca e l’altro di un affiliato detenuto.
Avrebbero, a quanto apprende l’AGI, 15 e 16 anni. Questa mattina sono stati rintracciati nel rione cosiddetto Terzo Mondo.
Uno di loro era alla guida dello scooter bianco che nel video diventato virale nei social investe la vittima alle gambe, mentre l’altro è tra coloro che infieriscono a pugni e calci contro il 52enne. Uno dei due avrebbe già confessato, assistito dal suo legale.
Altri due minorenni e due appena maggiorenni sono stati poi individuati e fermati. Il pm dei minori, Nicola Ciccarelli, sta ascoltando gli under 18.