Efferatezza e brutalità. Così agirono Antonio Sgamato, 26 anni; Raffaele Chiacchio, 19 anni, e Antimo Belardo, 28 anni nei confronti di Gaetano Barbuto Ferraiuolo, 21 anni, aggredito alle 23,30 dello scorso 20 settembre al corso Europa a Sant’Antimo.
Lo picchiarono con il calcio di una pistola e poi lo spararono per ben sei volte alla gambe e alla zona inguinale. Gaetano giunto al pronto soccorso in gravissime condizioni gi sono state amputate entrambe le gambe. Si disse di una lite per motivi di viabilità.
È stata la Procura della Repubblica di Napoli Nord che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Giugliano a ricostruire i fatti. Secondo quanto si e’ appreso, Sgamato aveva molestato la ragazza del 21enne, e questi, la sera del ferimento, era andato da lui per dirgli di smettere.
Poi Ferraiuolo era tornato a casa, ma era stato seguito da Sgamato e dai due amici, che, a un certo punto del tragitto, avevano deciso di aggredirlo. Sgamato e’ stato il primo a sparare contro di lui un colpo, poi la pistola l’ha presa Chiacchio e ha premuto il grilletto due volte, per restituire l’arma al 26enne che ha sparato altri due colpi.
I tre poi sono andati via, lasciando il ragazzo in fin di vita. Il 26enne e i suoi amici hanno precedenti, ma non sono elementi di spessore criminale particolare ne’ legati alla criminalità organizzata.
La famiglia di Gaetano Barbuto Ferraiuolo non ha mai perso la speranza: appelli, fiaccolate e stretta collaborazione con le forze dell’ordine.