Era la notte della vigilia di Capodanno 2008. Era affacciato al balcone. Rimase vittima, a soli 24 anni, di un colpo di pistola esploso da Emanuela Terracciano, all’epoca 22enne, figlia del defunto boss Salvatore detto “‘o niron” , dei Quartieri Spagnoli di Napoli.
La giovane in sella a uno scooter per festeggiare l’imminente inizio dell’anno nuovo cominciò a sparare all’impazzata. Una maledetta ‘stesa’ nei vicoli del centro storico.
Un proiettile centrò alla testa Nicola. Follia e delinquenza. Emanuela Terracciano, per quell’omicidio è stata condannata nel procedimento penale in via definitiva a 8 anni di reclusione e al risarcimento in sede civile di oltre 626mila euro e al pagamento delle spese processuali.
L’assassina di Nicola ha pagato il suo debito con la Giustizia e ora è libera.
E proprio le spese processuali dovrà paradossalmente accollarsele, quasi 17mila euro, la famiglia della vittima innocente. A rendere nota la storia è l’avvocato Angelo Pisani, presidente di NoiConsumatori.
La cartella esattoriale, con richiesta perentoria di 18.600,89 euro, è stata addebitata oggi alla famiglia Sarpa che ha un’unica colpa, affermano gli avvocati Angelo e Sergio Pisani, “essersi costituita parte civile nel processo contro “Di questo passo – sottolinea Angelo Pisani – le vittime le vittime non denunceranno piu’ i propri carnefici che sempre nullatenenti”.
Il presidente di NoiConsumati chiede all’Agenzia delle Entrate di cancellare questa cartella “assurda”. “Alla famiglia è stato dato anche il gratuito patrocinio per difendersi dalla criminalità e adesso arriva la pretesa del pagamento”.
“Lo Stato, – conclude l’avvocato Angelo Pisani – non ha saputo garantire sicurezza e la vita del giovane colpito a morte mentre era sul balcone e ora pretende anche i soldi dalla mamma e fratelli della vittima: una beffa in danno di chi già ha sofferto e non avrà alcun risarcimento”.