Esplosioni almeno tre. Un disastro ch ha investito Beirut, la capitale libanese. Si contano almeno 70 morti e oltre 3.700 feriti. È un primo bilancio molto provvisorio.
Rasi al suolo palazzi, grattacieli e villette a schiera. L’esplosione è avvenuta nel tardo pomeriggio nel porto di Beirut e sulle cause regna ancora l’incertezza. In interi quartieri del centro praticamente nessun edificio è rimasto con i vetri intatti.
La Croce Rossa Libanese ha rivolto un appello urgente per chiedere sangue. Alcuni testimoni parlano di cadaveri e corpi maciullati.
Tra i feriti anche il caporal maggiore Roberto Caldarulo, del battaglione Gestione Transiti (RSOM) di Bari: È scattato lo stato di emergenza in tutti gli ospedali della capitale.
Secondo quanto riporta una fonte locale, la prima esplosione accidentale sarebbe partita da una nave che trasportava un carico di fuochi d’artificio. Da qui si sarebbe innescata una seconda esplosione più grande in un deposito chimico. Ora una nuvola gigantesca sovrasta la città e gli abitanti sono in fuga.