L’Università degli studi di Napoli ‘L’Orientale’ ricorda Carmine Mario Paciolla, il 33enne napoletano trovato morto in Colombia in circostanze ancora non chiare.
In una nota pubblicata sul sito ufficiale dell’ateneo dal titolo “Il dolore dell’Orientale per la tragica fine di Carmine Mario Paciolla”, l’università ricorda che “Paciolla ha studiato all’Orientale dal 2007 al 2013” e il suo ricordo viene affidato alle parole della professoressa Stefania Cavaliere che lo ha avuto come studente di hindi per il suo intero percorso di studi.
“Mario Paciolla – si legge – aveva interesse per gli studi storico-politologici e le relazioni internazionali e per questo aveva scelto di approfondire, per il suo lavoro di tesi, le posizioni degli intellettuali indiani del Centre for the Study of Developing Societies di Delhi (Nandy, Madan e Kothari) nel dibattito politico e storiografico contemporaneo”.
“Nel 2012 aveva collaborato attivamente all’organizzazione delle giornate di studio ‘Prospettive di studio sull’Asia Meridionale’ organizzate insieme al Master in Diritto e Politiche ambientali della allora Seconda Università di Napoli. La sua curiosità e i suoi molteplici interessi si sono concretizzati in numerosi viaggi durante il suo percorso di studi: un anno a Parigi come studente Erasmus, oltre a soggiorni di vari mesi in Spagna e Argentina. E proprio in Sud America era impegnato negli ultimi anni”.
“In parallelo agli studi, prosegue Cavaliere, “Mario ha coltivato le sue aspirazioni giornalistiche ed era membro della Youth Press Italia nell’ambito del network European Youth Press. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo – conclude la docente – lo ricorda come uno studente e un collega di studi brillante, curioso, aperto e cittadino del mondo per vocazione, che già da studente si distingueva per la dedizione e l’onestà del suo lavoro”.