Scandalo in un condominio del quartiere Fuorigrotta a Napoli. L’amministratore è sparito appropriandosi del fondo cassa per i lavori dell’edificio che amministrava.
Sono stati gli uomini della Sezione di Polizia Giudiziaria Aliquota Guardia di Finanza ad eseguire la misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nei riguardi di un 63enne, amministratore di un condominio di Fuorigrotta.
Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle e coordinate dalla Sezione Reati Economici della Procura della Repubblica di NAPOLI sono iniziate da una denuncia presentata dai condomini dell’edificio presso la Procura della Repubblica di Napoli nei riguardi del 63enne per i reati di appropriazione indebita, distrazione di fondi e truffa.
Gli accertamenti hanno permesso di acclarare che, nel tempo, attraverso una società da lui gestita, la Edp sas, che il 63enne si sarebbe appropriato di circa 68.000 euro.
La somma nella sua disponibilità, era stata regolarmente versata da tutti i condomini per l’esecuzione di lavori edili di ristrutturazione del palazzo affidati, attraverso contratto di appalto, ad una società romana.
Onde far fronte alle indicate spese, quantificate inizialmente per una somma di poco inferiore ai 200.000 euro, la Edp sas ha sottoscritto un contratto di finanziamento con un Istituto Bancario previa accensione di un conto corrente la cui gestione, ovviamente, era esclusivamente condotta dall’indicato 63enne.
La distrazione dei fondi versati dagli ignari condomini è venuta alla luce nel momento in cui la Banca ha trasferito la pratica al settore Recupero Crediti stante la inadempienza della Edp sas.
Nonostante l’evidenza dei suoi illeciti comportamenti, il 63enne ha sempre tenuto un atteggiamento non collaborativo nei confronti del condominio negando, a tutt’oggi, anche la restituzione dei documenti contabili-amministrativi.
L‘autorità giudiziaria partenopea ha disposto anche la perquisizione della sua abitazione e della società al fine di rinvenire il denaro di cui si sarebbe appropriato durante il suo mandato.
Le indagini dei Finanzieri della Sezione di Polizia giudiziaria sono state condotte in tempi record, nonostante la delicata fase emergenziale sanitaria, avendo avuto inizio nello scorso mese di febbraio.