Una truffa odiosa. Far credere a una anziana che il figlio è vittima di un incidente e servono dei contanti. Un uomo e una donna, di 34 e 28 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine c’erano quasi riusciti ad ingannare la malcapitata. Ma la segnalazione di alcune persone che hanno notato qualcosa di strano ha messo i carabinieri in allarme. Erano riusciti a sottrarre all’anziana 87enne la cifra di 2.505 euro.
I carabinieri del Nucleo operativo del Vomero sono intervenuti a seguito della segnalazione di un residente di Salita Arenella che si è insospettito notando la donna restare in strada come ‘vedetta’ e il complice entrare in un condominio vicino.
I militari dell’Arma sono intervenuti e hanno prima bloccato la donna e sono poi entrati nel condominio, dove hanno bloccato anche il 34enne, uscito da uno degli appartamenti dello stabile, dopo una breve colluttazione.
Perquisito, è stato trovato in possesso di 2.505 euro in contanti, risultati appena sottratti con l’inganno a una 87enne. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, grazie anche alla testimonianza della vittima, l’uomo aveva contattato telefonicamente l’anziana fingendosi avvocato e facendole credere che il figlio avesse da poco investito mortalmente una persona e l’ha poi informata che avrebbe mandato un collaboratore per ritirare il denaro necessario per pagarne le spese legali: 2.505 euro in contante.
Arrivato nell’abitazione si era presentato come assistente del fantomatico avvocato. La somma è stata recuperata e restituita all’anziana.
I due arrestati, che devono rispondere a vario titolo di truffa aggravata, rapina e lesioni personali, sono stati portati nel carcere di Poggioreale e nel carcere femminile di Pozzuoli.