Il messaggio di Vasco Rossi dalla sua casa di Zocca sulla mancanza del “contatto fisico” durante la quarantena e Gianna Nannini che ha suonato il piano e cantato dalla Terrazza Martini di Milano hanno dato il via al Concertone del Primo Maggio, condotto per il terzo anno consecutivo da Amabra Angiolini e organizzato da Rai e sindacati confederali in una versione televisiva in onda su Rai3 a causa delle norme per il contenimento del coronavirus.
“Sono qui per abbracciarvi virtualmente – ha detto Vasco – perché siamo tutti isolati in questo distanziamento sociale”, che ha bollato la definizione come “una formula brutta, perché sembra quasi una disgregazione sociale che potrebbe anche venire”.
Per il Blasco “dovrebbe invece chiamarsi distanziamento fisico che costa a tutti un bel po’ di sacrifico, perché noi abbiamo bisogno del contatto fisico”.
Subito dopo Gianna Nannini si è affacciata dalla Terrazza Martini su una Milano deserta. Immersa nella luce del crepuscolo, la rocker senese ha cantato, accompagnandosi al pianoforte, tre brani molto amati del suo repertorio: ‘Notti senza cuore’, ‘Donne in amore’ e ‘Sei nell’anima’.
Poi le esibizioni di Alex Britti, Francesco Gabbani, Lo Stato Sociale (con una versione molto pacata di ‘Una vita in vacanza’ da Piazza Maggiore a Bologna), Aiello e Le Vibrazioni, è stato il turno di Zucchero, annunciato con filmati di repertorio di alcune sue performance live davanti a grandi folle, iniziate con il brano ‘Per colpa di chi’.
Zucchero si è collegato in diretta con lo studio di Ambra con la quale ha parlato della quarantena e dei tanti lavoratori dello spettacolo dietro le quinte che patiscono la crisi più delle star: “Voglio parlare delle persone, dei ragazzi che lavorano nei tour, nei teatri, di tutte le persone delle crew che hanno famiglie da mantenere e soprattutto non sanno cosa sarà del loro futuro”, ha sottolineato Zucchero, che poi ha detto di sperare “di tornare in tour il prima possibile anche a piedi. Buon primo maggio, coraggio”.