Da kit di autodiagnosi per il Sars-Cov-2 privi di validità a falsi farmaci miracolosi anti-Covid. L’estensione dei controlli di vigilanza on-line dei Nas ha portato all’accertamento di frodi e commercio illegale di medicinali e materiale sanitario su siti web, social, forum e piattaforme di vendita on-line.
Nell’ambito dell’emergenza coronavirus, i controlli dei Nas in tutta Italia, nelle settimane passate, hanno portato al sequestro o alla requisizione di mascherine, farmaci e dispositivi sanitari.
Ora si spinge l’acceleratore anche sulle investigazioni sul web.
“Internet – spiega una nota del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – è diventato, nell’attuale fase di contenimento sociale, un’importante fonte di approvvigionamento di articoli, tra i quali prodotti con claims accattivanti asseritamente in grado di prevenire e curare patologie polmonari, in particolare causate dal Covid-19″.
Nell’ambito di attività investigativa per il contrasto al cybercrime farmaceutico è stato oscurato un sito collocato su server estero, sul quale venivano venduti medicinali soggetti a prescrizione medica obbligatoria e l’antivirale a base di umifenovir, pubblicizzato “per prevenzione e trattamento di covid” ma per il quale mancano l’autorizzazione per l’uso in Europa ed evidenze di efficacia.
Un’operazione dei Nas di Torino ha portato all’oscuramento di un sito che vendeva prodotti con “azione terapeutica” nei confronti del Covid, configurando l’ipotesi di tentata frode in commercio e vendita di medicinali pericolosi per la salute.
Analogo provvedimento è stato chiesto per una serie di annunci pubblicitari, inseriti in una nota piattaforma di commercio on-line, di un anti-virale privo di Autorizzazione all’Immissione di Commercio. Infine, i Nas di Bari e di Napoli hanno individuato vari siti che offrono in vendita kit diagnostici in vitro per la verifica di anticorpi contro il Sars-Cov-2, non adeguati a individuare la presenza del virus.