“Dal tuo balcone alle 18 del 24 marzo accendi una candela, metti-suona-canta ‘Bella Ciao’, esponi la frase ‘Ci hanno seppellito ma eravamo semi’ in ricordo dei 335 martiri delle Fosse Ardeatine. E poi se ti va invia foto e video a ricordo.fosseardeatine@gmail.com”.
E’ l’invito rivolto alla cittadinanza in occasione del 76esimo anniversario dell’Eccidio dal coordinamento territoriale di Roma sud, di cui fanno parte, tra gli altri, il centro sociale La Strada, Casetta Rossa, Anpi, Orti Urbani Garbatella, Prc Roma, 6000 sardine Roma e molte altre associazioni che ogni anno per l’occasione organizzano un corteo.
“La condizione drammatica in cui versa il nostro paese – spiegano dal coordinamento – in queste ore ci impone la responsabilità di sospendere le commemorazioni che ogni anno ricordano i caduti delle Fosse Ardeatine.
Al fianco delle istituzioni infatti, da anni, le scuole e gli studenti, le associazioni del territorio, l’Anpi e tanti cittadini che non hanno dimenticato, organizzano una manifestazione che attraversa la Garbatella e Tor Marancia e termina al Sacraio, dove centinaia di fiori vengono deposti sulle tombe dei caduti” per ricordare quel 24 marzo del 1944 quando “l’esercito nazista, che dal settembre ’43 occupava l’intera città al comando del tenente colonnello Herbert Kappler, per ordine del capitano delle Ss Erick Priebke, giustiziò 335 uomini all’interno delle Cave Ardeatine, per poi farle detonare per impedire il ritrovamento e il riconoscimento dei corpi martoriati”.
Per ricordare le vittime e perchè “la barbarie di quei giorni sia monito per il presente e di ispirazione per il futuro – concludono – invitiamo chiunque voglia aderire al ricordo di dedicare un pensiero dalle proprie case ai martiri delle Fosse Ardeatine” perchè “Roma non può dimenticare una ferita che mai verrà rimarginata”.