È morto a Reggio Emilia, all’età di 96 anni, il partigiano William Branchetti, noto col nome di battaglia ‘Kramer’. L’uomo entrò nella Resistenza nell’aprile del 1944 nelle fila della 144/a Brigata Garibaldi, la cosiddetta ‘Antonio Gramsci’ attiva soprattutto in Appennino.
Dopo la fine del conflitto riprese gli studi professionali grazie ai convitti organizzati dal Pci, di cui ha sempre fatto parte da strenuo antifascista. Branchetti si specializzò come capo cantiere e iniziò il suo percorso di lavoro nel mondo delle cooperative edili reggiane di cui è stato a lungo dirigente (è stato anche presidente di una delle prime Cooperative Muratori nate nella provincia emiliana).
Fino all’ultimo con Anpi e l’associazione reggiana Istoreco si è impegnato attivamente nelle testimonianze sulla Guerra di Liberazione e il periodo nazifascista.
“Lui avrebbe voluto una cerimonia pubblica – ha raccontato la moglie assieme ai familiari alla Gazzetta di Reggio – dove incontrare tutti gli amici e le molte persone che gli hanno voluto bene: non è stato possibile” viste le restrizioni del decreto governativo anti-Coronavirus.