Fiamme, colonne di fumo, scheletri di auto e di un tir incendiati, rottami, chiodi a terra. Sembra una strada bombardata il tratto di A1, all’altezza di Lodi Vecchio, dove è stato tentato un assalto a un portavalori. Un’azione portata avanti da professionisti.
Una strategia militare per impossessarsi del carico che trasportava un furgone blindato.
I malviventi hanno creato due barriere di fiamme su entrambi i sensi dell’autostrada Milano-Napoli, poi hanno speronato il mezzo blindato dopo aver rovesciato una distesa di chiodi per bucargli le gomme. Erano almeno una decina a bordo di sei auto.
I veicoli sono poi stati trovati incendiati lungo una stradina di campagna a ridosso dell’abitato di Salerano sul Lambro (Lodi). Alla fine il furgone è riuscito a ripararsi in un’area di servizio.
L’agguato è scattato poco dopo le 23 all’altezza di San Zenone al Lambro e qualche chilometro più a sud a Lodi Vecchio.
Nella stessa zona, pochi chilometri più a sud, un altro agguato era fallito nel novembre del 2014 quando i banditi crearono due barriere di fuoco per dare l’assalto a un blindato che trasportava 5 milioni di euro.