È stato convocato per stasera un vertice a Palazzo Chigi sulla questione Mes, meccanismo economico di stabilità. La Ue vuole la revisione del trattato d’istituzione del fondo degli Stati. La posizione dell’Italia con i mal di pancia dei Pentastellati è ondivaga.
Ci sarà il premier Giuseppe Conte che vuole parlare con i leader dei partiti che compongono la maggioranza di governo. Il summit convocato per questa sera è stato deciso alla vigilia delle comunicazioni dello stesso premier alle Camere, alle 13 a Montecitorio e alle 15,30 al Senato, dopo le ennesime tensioni nel governo.
A fare la voce grossa è stato Luigi Di Maio che pretende modifiche alla riforma del Mes ovvero imporre un distinguo alla Ue. Il punto della controversia è nel fatto che il fondo dovrebbe guardare anche al sostegno di un altro fondo quello privato finanziato dalle banche.
Il punto è un altro: la possibile ristrutturazione dei debiti elevati dei paesi membri. Troppe polemiche e più che altro il governo italiano non può andare in Europa con una posizione altalenante.
La riunione di questa sera serve a superare le difficoltà e trovare compatezza affinchè il Paese non perda credibilità.
“Lunedì in Parlamento metteremo tutti i tasselli al loro posto – spiega Conte – inizieremo a spazzare via tutte le fesserie che sono state dette. Ne ho ascoltate tante. Sono molto paziente”.
Il riferimento di Conte è alle polemiche strumentali di Matteo Salvini e Giorgia Meloni che cercano di mestare nel torbido promuovendo vere e proprie fake news al fine di una bassa propaganda.