Era una battaglia importante. Si erano mosse associazioni, c’erano state perfino raccolte di firme per sollecitare i parlamentari.
A quell’appello aveva risposto l’ex presidente della Camera Laura Boldrini che ha presentato un emendamento alla legge di Bilancio facendosi carico di una battaglia : la riduzione dell’Iva sui prodotti sanitari e igienici femminili.
Perchè pagare tanto gli assorbenti? Perchè considerarli alla stregua di beni di lusso? In molti Paesi della Ue la cosiddetta ‘tampon tax’ non esiste ma il prezzo delle confezioni di assorbenti non sono gravate da una normale e contenuta aliquota. Invece in Italia non è così.
La proposta della Boldrini sanciva la riduzione dell’Iva al 10% per gli assorbenti e sui prodotti sanitari e igienici femminili.
In Commissione Finanze della Camera sembrava che dovesse passare invece è saltato il taglio per mancanza di copertura e quindi l’emendamento è stato giudicato inammissibile.