Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi ammazzato mercoledì sera da Valerio Del Grosso oggi sarà interrogata dai pm della Prcura di Roma.
La giovane sarà accompagnata da due legali è chiaro che l’interrogatorio sarà diverso rispetto a quelli sostenuti nei giorni scorsi a ridosso dell’omicidio del suo fidanzato. Troppe incongruenze, contraddizioni e lacune nelle sue risposte.
Anastasiya Kylemnyk che lavora come baby sitter non ha raccontato la verità sul perchè nel suo zainetto ci fosse una cifra così rilevante, perchè avesse appuntamento con mediatori e spacciatori e più che altro perchè ha finto di essere stata aggredita.
Oggi è il giorno della verità e Anastasiya Kylemnyk deve raccontarla ai magistrati altrimenti da testimone si potrebbe ritrovare imputata.
La famiglia del personal trainer Luca Sacchi ucciso a 24 anni con un colpo alla testa da Del Grosso, pasticcere 21enne con il vizio della droga vuole conoscere la verità e il comportamento di Anastasiya Kylemnyk proprio non lo capiscono.
La giovane di origini ucraine sembra che custodisca un segreto, che copra qualcosa o qualcuno. Troppo ambiguo il comportamento della baby sitter ucraina.
Ai magistrati ha ripetuto e messo a verbale che i malviveti erano sbucati all’improvviso e di essere stata colpita con una mazza alla nuca per strapparle lo zainetto.
E che quindi Luca sarebbe intervenuto in sua difesa. Della presunta compravendita della droga neppure un accenno. Se è stata utilizzata una mazza da baseball non è stata usata contro di lei ma molto probabilmente – c’è compatibilità con le lesioni emerse nell’esame autoptico – contro Luca Sacchi.
Insomma, sarebbe stato aggredito e picchiato solo la vittima.
Una circostaza strana dove sicuramente Anastasiya Kylemnyk deve fare chiarezza oggi con i magistrati.
Pier Paolo Milanese