Tensione altissima nel vertice notturno sulla Legge di Bilancio a Palazzo Chigi: tra Movimento 5 Stelle e Italia Viva. Lo scontro è sulla proposta di Matteo Renzi di abolire Quota 100, che per Luigi Di Maio è inaccettabile.
Il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri hanno accolto i capi delegazione dei quattro partiti di maggioranza, cioè Luigi Di Maio, Dario Franceschini, Roberto Speranza e Teresa Bellanova.
Al vertice hanno preso parte anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, i viceministri all’Economia Laura Castelli (M5s) e Antonio Misiani (Pd), la sottosegretaria Maria Cecilia Guerra (Leu) e il deputato Luigi Marattin (Iv).
Proprio Marattin, su ‘Twitter’, ha scritto: “Italia Viva chiede abolizione totale e immediata di Quota100. Non perché servano soldi, o perché l’ha fatta un altro governo. Ma perché è la politica più ingiusta fatta in Italia negli ultimi 25 anni: fa pagare ai giovani alcuni privilegi per pochi”.
E poi: “Italia Viva non vuole nuove tasse ma tagliare le spese intermedie cresciute troppo negli ultimi due anni (oggi 150MLD). E i risparmi di quota100 vadano all’assegno per i figli: pensiamo alle famiglie!”.
Sul tavolo del vertice sono spuntati tre miliardi di taglio delle tasse sul lavoro nel 2020 e l’ingresso in manovra di un fondo per la famiglia, che apra la strada all’assegno unico per i figli.
È stata definitivamente accantonata, invece, l’idea di abbassare la soglia per il contante, da 3000 a 1000 euro. A seconda delle risorse, si capirà poi se si riuscirà a cancellare, per tutto il 2020 o magari da metà anno, i superticket nella sanità.