Poteva accadere ed è accaduto. Li consideriamo fondamentali per conoscere dal dì detro i segreti, le strategie, i nomi ed i fatti incofessabili.
È un patto che si sottoscrive e alla fine occorre accettarnle conseguenze in tremini di attenuazioni detentive e scarcerazioni. Fa impressione è vero.
Giovanni Brusca detto u Verru (il porco) quello che viene indicato come colui che spinse i tastino che fece implodere un pezzo di autostrada di Capaci dove morì Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta potrebbe avere la concessione degli arresti domiciliari.
I legali dell’ex boss hanno chiesto i domiciliari. La Procura Nazionale Antimafia ha espresso un parere favorevole ritenendo Brusca, un uomo ormai ravveduto.
Tocca oggi alla prima sezione penale della Corte di cassazione, decidere sul ricorso degli avvocati del boss, Antonella Cassandro e Manfredo Fiormonti. Dopo ventitré anni di carcere potrebbe finire di scontare la pena agli arresti domiciliari.
Brusca insomma rigioca la carta tentando di ribaltare il rifiuto del tribunale di sorveglianza. La prima sezione penale della Corte di cassazione, si riunirà per decidere sul ricorso degli avvocati del boss.