È un’onda lunga che coinvolge i territori. Dalla Sicilia alla Campania passando per Firenze.
Proprio nel capoluogo Toscano si sono riuniti i dissidenti del M5S, attivisti che restano più convinti di prima nel Movimento ma combattono per un ritorno alle origini.
Il dibattito e i lavori sono indirizzati alla formulazione di una proposta per una nuova Carta di Firenze. Lo annuncia, in una nota, il gruppo dei cosiddetti ‘dissidenti’ del M5S.
Il riferimento è al documento firmato l’8 marzo del 2009 contenente 12 punti che rappresentavano altrettante priorità per i ‘Comuni a 5 stelle’, secondo la definizione usata allora, su cui dovevano basarsi le liste civiche per i candidati sindaci.
Tra i vari punti, l’acqua pubblica (il primo dell’elenco), concessioni di licenze edilizie solo per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili, trasporti pubblici non inquinanti e piste ciclabili, wifi gratis per i residenti, rifiuti zero, contributi per fotovoltaico ed eolico.
Al termine dell’assemblea è uscito fuori un documentoche sarà posto per la sottoscrizione con gli iscritti e dunque portato all’attenzione dei vertici del Movimento 5 Stelle.
Giulia Rosati