Il premier Giuseppe Conte pronuncia parole chiare e nette. Questo il principio : “Carcere per chi evade le tasse”.
Il presidente del Consiglio si è soffermato su molti temi come la pressione fiscale “da alleggerire in un arco temporale ampio, due o tre anni, senza altri condoni”.
E poi il reddito di cittadinanza da “monitorare”, per farlo essere “strumento per recuperare persone al mercato del lavoro e non misura assistenziale”.
E una fiscalità di vantaggio per il Sud, che tolga alle imprese italiane il miraggio di delocalizzare in altri Paesi europei con fiscalità agevolata.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è il primo leader ad accettare l’invito della Cgil a partecipare alle ‘Giornate del lavoro’, al termine della tre giorni che ha portato a Lecce 1.500 delegati e iscritti al sindacato.
E lancia un messaggio forte a proposito di evasione fiscale: la risposta dello Stato “deve essere rapida e chi sbaglia paga. Siamo favorevoli a pene anche detentive per i casi di grave e conclamata evasione”.
Le intenzioni sono ottime occorre capire se il premier avrà la forza di trasformare questi condivisibili intenti in leggi e provvedimenti.