L’attacco arriva all’improvviso. Matteo Salvini è rabbioso. Serra le mascelle e ruggisce. Non è un attacco contro un cronista con il vizio delle domande impertinenti. Qui il contraddittorio non c’entra nulla.
Salvini stringe gli occhi e guardando la telecamera della trasmissione ‘In Onda su La7’ si scaglia con violenza verbale contro il giornalista Fabio Sanfilippo, caporedattore di RadioRai.
“Mi dà fastidio il tweet di un giornalista della Rai in cui mi invita al suicidio tirando in ballo mia figlia e dicendo che le servirà un percorso di recupero”.
Luca Telese e David Parenzo, i conduttori della trasmissione inizialmente restano frastornati, non comprendo subito ciò che sta accadendo in diretta. Il leader della Lega è un fiume in piena, straripa esonda e non si ferma più:
“Tu, Sanfilippo, giornalista pagato dagli italiani, ma come ti permetti?. Vergognati schifoso che non sei altro, prendertela con una bambina di sei anni”. E se la Rai ha attivato d’ufficio un procedimento disciplinare contro Sanfilippo il diretto interessato non solo conferma ciò che ha scritto ma rilancia e chiarisce.
“Quel post lo riscriverei senza citare la figlia di Salvini e chiarendo meglio il riferimento al suicidio del leader della Lega” replica Sanfilippo all’ex ministro Salvini.
“Non è un invito a spararsi, ma la constatazione che si è ‘fatto fuori’ politicamente. Poi, certo, la macchina mediatica della Lega ha fatto in fretta a travisare le mie parole e a usarle a proprio uso e piacimento. E’ inutile che faccia finta di non capire” – spiega -.
“Resta il fatto che io non ho mai usato i microfoni della Rai per fare propaganda politica e che quella è la mia pagina personale, che non utilizza alcun logo dell’azienda. E’ un po’ come casa mia e io a casa mia scrivo e dico quello che mi pare” – conclude Sanfilippo -.
L’uscita del giornalista di RadioRai è stata stigmatizzata e condannata da tutti gli esponenti politici.
Giulia Rosati