Era scomparsa misteriosamente nel fine settimana oggi la macabra scoperta.
Karina Garcia Sierra, candidata a sindaco della cittadina colombiana di Suarez è stata uccisa insieme ad altre cinque persone, mentre viaggiavano in auto.
Karina Garcia Sierra, membro del Partito Liberale formazione di centro, è stata bruciata viva con la sua scorta e un’altra donna che viaggiava con lei, forse sua madre.
L’agguato è stato feroce. I killer armati hanno sparato contro il veicolo dell’Unità nazionale di protezione, ente incaricato di garantire la protezione delle persone a rischio per le loro attività pubbliche.
Secondo le prime ricostruzioni Garcia Sieraa sarebbe stata rapita da due uomini armati nella giornata di domenica.
I cadaveri dell’aspirante sindaco e delle altre vittime sarebbero stati trovati carbonizzati dentro una macchina data alle fiamme.
Secondo quando precisa il governatore della provincia, Oscar Campo, la zona è considerata territorio di una delle fazioni di dissidenti delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) l’ex formazione guerrigliera tornata in cima alle cronache per l’annuncio di alcuni comandanti di voler aprire una “nuova fase della lotta armata”.
Le forze di sicurezza, riportano però i media, non hanno al momento potuto confermare il coinvolgimento della banda nell’aggressione.
Giulia Rosati