Si era sposato il 19 giugno scorso in alta uniforme. Lui nell’arma dei carabinieri ci ha sempre creduto.
Per indossare quella divisa ha sgobbato e fatto tanti sacrifici. Cerciello Rega Mario, 35 anni è il vice brigadiere che è stato ammazzato a coltellate mentre svolgeva il proprio dovere.
L’ultimo fendente l’ha raggiunto al cuore spaccandoglielo. Inutile la corsa all’ospedale, il giovane militare dell’Arma è morto mentre i medici facevano di tutto per rianimarlo.
Dolore, rabbia, incredulità a Somma Vesuviana, piccolo comune alle falde del Vesuvio.
Mario Rega Cerciello da appena due mesi aveva coronato il suo sogno d’amore, il tempo di un breve viaggio di nozze e poi a lavoro presso la stazione di Piazza Farnese di Roma.
Mario era un grande tifoso del Napoli. Quando poteva scappava allo stadio San Paolo per sostenere la propria squadra del cuore.
Tra i calciatori amava Lorenzo Insigne tanto da avere la sua maglietta numero 24 autografata.
Somma Vesuviana è sotto choc. C’è incredulità nel piccolo comune vesuviano. In molti conoscevano il vice brigadiere.
Mario Rega Cerciello aveva un cuore d’oro quando non era impegnato in servizio era un volontario, faceva il barelliere, accompagnava gli ammalati a Lourdes e a Loreto e tutti i martedì andava alla stazione Termini per dar da mangiare ai bisognosi. La solidarietà la praticava non la predicava.
Tanti i messaggi di cordoglio. Scrive Luigi: “Che tu possa riposare in pace. Sentite condoglianze alla famiglia e alla moglie. Spero li prendano e abbiano la giusta pena”.
Mario riesce a scrivere solo “Povero ragazzo”. E poi Pasquale : “Non ci sono parole solo dolore”. E ancora Dany : “Dispiacere e tanta pena per te e la tua famiglia. Un abbraccio a tua moglie che avrà bisogno di tanta forza per andare avanti”.
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