“Quattro pidocchi che fanno rumore”. E’ Enzo Gragnaniello, a commentare così l’escalation di cronaca nera avvenuta a Napoli negli ultimi giorni. Occasione per la sua riflessione la presentazione al cinema Modernissimo del suo ultimo singolo intitolato “A’ Delinquenza”.
Un brano profondo che fa i conti non con la delinquenza intesa come deriva delle baby gang ma con la delinquenza intesa come larva che è nascosta in ognuno di noi. Un tumore che bisogna tenere sotto controllo e sconfiggerlo alimentandosi di cose belle.
“I napoletani sono un grandissimo popolo, mentre questi sono quattro pidocchi che fanno rumore, che creano il terrore: ma noi non dobbiamo metterci paura”.
E poi, rivolto a quei giovani che impugnano le pistole, ha aggiunto: “Guardate quelli che vi hanno preceduto: alcuni sono morti, altri si sono pentiti, altri ancora oggi pregano con il rosario in mano perché la coscienza li martella. La coscienza è una banca perché quello che metti poi lo hai con gli interessi”.