Una preghiera e una fiaccolata davanti all’ospedale pediatrico Santobono per far sentire la vicinanza di una comunità alla piccola Noemi, 4 anni, ferita la settimana scorsa in piazza Nazionale.
La piccola comincia a respirare in modo autonomo e il quadro generale migliora.
Napoli è scossa, la vicenda della piccola Noemi colpita nel corso di una sparatoria ha commosso.
Quelle immagini della bambina a terra davanti al bar Elite con il killer che per ben due volte la sfiora nella sua fuga dopo aver sparato per ben quattro volte contro Salvatore Nurcaro, 31 anni, obiettivo del raid hanno fatto il giro del mondo.
Il proiettile vagante ha attraversato i due polmoni della piccola e distrutto una vertebra e solo per un miracolo non ha danneggiato cuore e midollo osseo.
La prognosi resta ancora riservata ma c’è un moderato ottimismo. I medici del polo pediatrico hanno compiuto un vero e proprio capolavoro intervenendo come sul fronte di guerra.
A Napoli è una guerra e per ora il Governo continua ad ignorare la capitale del Sud.