Esiste Andrea Cozzolino? Comincio ad avere seri dubbi. L’eurodeputato Pd-Pse uscente, il suo un mandato incolore e insapore, per questo forse ricandidato al Parlamento Europeo, ha condotto una campagna elettorale spericolata fregandosene altamente di Napoli.
L’imbratto sistematico, l’affissione illegale come regola, l’occupazione scientifica di tutti gli spazi disponibili: campane della differenziata, muri, cassonetti dei rifiuti, saracinesche, cancelli delle scuole, ingresso dei supermercati è da record.
Una vergogna. L’ ex potente assessore regionale bassoliniano alle Attività produttive, nonchè dirigente del Pci, Pds, Ds e Pd ha davvero dimostrato un grande senso della legge e di rispetto dei luoghi pubblici e beni comuni della città.
Inquieta la disinvoltura, lo sprezzo per le regole e l’assenza di un minimo di capacità di correggere la sua macchina organizzativa. E meno male che resta sempre tra i papabili per amministrare Napoli. Ad inizio della campagna elettorale consigliammo (leggi articolo) all’ex candidato alle primarie per la candidatura a sindaco di Napoli di armarsi di stecca e ripulire i muri della città imbrattati dai suoi attacchini. Appello caduto nel vuoto. Anzi Cozzolino nonostante sia stato pizzicato anche da “Il Mattino” è andato avanti per la sua strada ovvero manifesto selvaggio a go go.
Certo poi sentirlo sentenziare: “Dopo le Europee, qualunque sarà l’esito, il tema sulle condizioni di Napoli si imporrà al di là delle diplomazie di palazzo. La città ha bisogno di una svolta e soprattutto di essere governata, cosa che fino a ora non è avvenuta”.
Si resta di stucco. Senza parole. Cozzolino è preoccupato per Napoli e noi siamo preoccupati di Cozzolino che è preoccupato per Napoli. Certo occorre riconoscergli che tra un manifesto abusivo e l’altro trova il tempo per preoccuparsi dei destini della città insomma la stessa città offesa, bombardata e imbrattata con il suo faccione
Ecco al di là delle chiacchiere, dei proclami e del padre nostro ci sono le pratiche, il rispetto dei cittadini e della città.
La domanda: lo voteresti un politico che si comporta cosi?
Certo non è il solo. Ad esempio il faccione di Alemanno incollato sotto il cartello di protesta antiGomorra all’altezza della parola “Merda” è tutto dire. Cose simpatiche, chiavi di lettura, suggerimenti elettorali.
Per non parlare di Enzo Rivellini e la foto con Diego Armando Marandona e l’imbratto capillare.
Però il manifesto di Cozzolino messo all’ingresso e dentro il discount “Md” è proprio una cosa che non si è mai vista. Cozzolino ma tu che ne sai di massaie, impiegati e di classe sociale medio-bassa?
Arnaldo Capezzuto
Cozzolino probabilmente e’ proprietario del centro commerciale 😉